Nel buio del teatro Ariston di Sanremo, luce puntata su Paolo Bonolis affiancato da una bambina pronta ad ascoltare la sua spiegazione della musica.
Spazio all’attesissima partecipazione virtuale di Mina in grado di regalare la potenza espressiva della musica con la sua voce, il video invece richiamava Odissea nello spazio, al posto dell’osso scagliato dalla scimmia, strumenti musicali.
Spazio all’attesissima partecipazione virtuale di Mina in grado di regalare la potenza espressiva della musica con la sua voce, il video invece richiamava Odissea nello spazio, al posto dell’osso scagliato dalla scimmia, strumenti musicali.
Il teatro si accende e prende vita dopo che la bambina sul palco accenna al piano il tema del Nessun dorma, citazione cinematografica che richiama Incontri ravvicinati del terzo tipo?
Il momento più bello di tutta la serata però è stato indubbiamente la partecipazione di Roberto Benigni, in grado di coniugare disimpegno, con battute sempre all’altezza, con importanti momenti di riflessione, perchè, dopo tante polemiche sulla canzone in gara di Povia, che sembra stata fatta appositamente per suscitarne, la lettera di Oscar Wilde è stato il momento più bello, la voce che tradiva l’emozione di Benigni ha superato quella di Mina.
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